giovedì 22 settembre 2011

Cota aumenta gli sprechi in Piemonte

ARTESIO (FDS): CONTI SANITÀ, NEL SECONDO TRIMESTRE 2011 LA REGIONE SPENDE DI PIU’ – CHE FINE HA FATTO LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI DI COTA?

Oggi in Commissione Sanità l’Assessore Monferino ha presentato i dati di bilancio al secondo trimestre. Ai Consiglieri sono stati distribuiti prospetti con le sole uscite, senza le entrate e i riparti. Un commento della Capogruppo della Federazione della Sinistra Eleonora Artesio:

“Se era reale il risparmio di 18 milioni sul primo trimestre, come pomposamente annunciato (senza rendere pubblici i dati) da Cota e Monferino, allora nel secondo trimestre si inverte il trend, visto che nei primi sei mesi il risparmio complessivo è stato “solo” di 14 milioni rispetto al 2010 (4.321 a fronte di 4.335 milioni), di cui 12 milioni sul personale (che, pur scendendo, non raggiunge il livello programmato dal piano di rientro) e sull’assistenza da pubblico e privato per i servizi rivolti alla non autosufficienza per esempio la residenzialità, sui quali invece il piano di rientro previsto incremento. Su questo secondo punto la Giunta “lucra” politicamente sul fatto di non aver tagliato, ma la loro stessa analisi economica dimostra, nei fatti, che gli ingressi in struttura sono di fatto bloccati”.

“Rispetto al budget concordato con il Ministero nel piano di rientro le proiezioni fornite da Monferino dimostrano che l’attuale Giunta sforerebbe complessivamente di 121 milioni (8.643 rispetto ai 8.522 preventivati) sul programmato 2011. C’è inoltre un altro dato che non torna: la delibera del 29 luglio con gli stanziamenti alle Asl trasferisce 8.026.865.795, mentre la spesa programmata per il 2011 è di 8.522.426 euro, ovvero verrebbero a mancare circa 500 milioni”.

“Tornando ai dati macro presentati i presunti benefici sull’applicazione dei nuovi accordi con i privati distinti per Asl vedono la riduzione degli accordi negoziali fuori Torino e il mantenimento della stessa spesa per l’acquisto da privati in città”.

“Rispetto ai dati di bilancio sulle Asl vi sono spunti interessanti. Le reprobe Asl To 2 e To 4 - su cui si era prodotta la dimissione in tronco dei direttori generali e la sostituzione con Commissari che avrebbero dovuto apportare la famosa riduzione degli sprechi – crescono (!!!) nella spesa rispetto al 2010”.

“Dall’andamento della spesa si può dedurre su quali categorie generali vi sono state le riduzioni nelle aziende ospedaliere: sui fondi per le manutenzioni e per gli acquisti e sui costi del personale. Ma non tutte le aziende ospedaliere diminuiscono il quadro economico: clamorosa la diminuzione di Molinette - circa 11,5 milioni di cui più di 8 sulla manutenzione e 1,5 sul personale -, mentre confermano o crescono i bilanci del San Luigi e del Santa Croce di Cuneo nei quali non si rileva alcuna riduzione del personale; se ne dovrebbe dedurre che hanno ricevuto delle deroghe, ma non sappiamo per quali nuovi servizi”.

“Stupefacente l’incremento del bilancio dell’azienda ospedaliera di Cuneo avvenuto sotto la direzione di un manager proveniente dal privato, come il Dott. Cosenza. Anche il Mauriziano scende significativamente sacrificando acquisti e manutenzione”.

“Sintetizzando la lotta gli sprechi del Presidente Cota nell’ambito della sua epocale rivoluzione in sanità si riduce a due vittime: il personale dei servizi sanitari e la fascia più debole della popolazione. Evidentemente sono giudicati sprechi”.

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