sabato 17 settembre 2011

Venezia, corteo contro la Lega Nord

Corteo contro la Lega, undici i feriti negli scontri tra centri sociali e forze dell'ordineI manifestanti hanno provato a forzare il blocco per arrivare a Riva Schiavoni, dove domani si terrà l'adunata del partito di Bossi, e sono scoppiati i tafferugli. Tra le persone colpite, 6 tra poliziotti e carabinieri, due consiglieri comunali e diversi studenti

VENEZIA - Tafferugli, lanci di fumogeni e petardi. E' finito così, a Venezia, il corteo organizzato dai centri sociali, dalla Fiom e dall'associazione Stop razzismo contro la tradizionale manifestazione del Carroccio in programma domani in Laguna. I dimostranti - almeno 800 persone, che sfilavano dietro lo striscione "Liberi dalla Lega" - hanno provato a forzare il blocco per arrivare nel centro storico. Gli organizzatori volevano infatti arrivare fino a Riva Schiavoni, dove domani si terrà l'adunata del partito di Bossi. Ma sono stati respinti dalle forze dell'ordine e a quel punto sono iniziati gli scontri.

Alla fine si contano almeno undici feriti: 6 tra agenti e carabinieri, un consigliere comunale dei Verdi, Beppe Caccia e altri quattro manifestanti, secondo quanto denunciano i centri sociali. Tra questi, un militante di Rifondazione comunista che avrebbe il setto nasale rotto, uno studente di Padova colpito ad uno zigomo, un altro ragazzo medicato alla testa e il consigliere comunale del Prc Sebastiano Bonzio, con contusioni alla schiena. Dopo i tafferugli, il corteo ha ripiegato verso la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia, dove i manifestanti hanno occupato i binari. Il traffico ferroviario è ripreso alle 18.50, ma ci sono comunque pesanti ritardi per i treni nella zona.

Il segretario del Prc, Paolo Ferrero, ha duramente attaccato il ministro dell'Interno Maroni, accusandolo di aver avuto un comportamento vergognoso e completamente fuori dalla Costituzione. "Per ostacolare la mobilitazione popolare contro il suo partito a Venezia - ha detto - ha impedito una manifestazione contro la Lega a Venezia, dove vari manifestanti sono stati bastonati dalla polizia".

Intanto, in attesa della manifestazione di Venezia, si registra una nuova "assenza" per Umberto Bossi. Il Senatur non è salito sul battello con a bordo una settantina di leghisti che oggi, come da tradizione, ha percorso il Po partendo da Mantova per arrivare a Ro ferrarese.

Fonte: Repubblica.it

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